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Come rinnovare la cantina e utilizzarla come deposito evitando la muffa

da Paola Bertoni
Scaffali per cantina, foto Home Depot

La cantina può essere un ottimo spazio extra per riporre oggetti e conservare cibo. Tuttavia, specialmente nei piani interrati condominiali dei palazzi più vecchi, le cantine vengono spesso trascurate, trasformandosi in luoghi poco salubri, con muffe e odori sgradevoli. In questo articolo puoi scoprire come rinnovare la tua cantina e mantenerla pulita per riporre biciclette, articoli sportivi o conserve alimentari.

Per iniziare: svuotare la cantina

Come prima cosa è fondamentale iniziare il processo di rinnovo e pulizia della cantina svuotandola completamente. Questo passaggio ti permette di accedere anche alle superfici nascoste, eliminare muffe e sporco, oltre a verificare eventuali danni strutturali.

Durante questa fase, ti consiglio anche di valutare l’effettiva necessità e utilizzo degli oggetti già presenti in cantina e decidere cosa tenere e cosa dare via. Gli oggetti che non ti servono, se ancora in buono stato, puoi donarli in beneficienza o nei gruppi Facebook tipo “Te lo regalo se vieni a prendertelo”, oppure venderli online (leggi la Guida completa per vendere su Vinted e guadagnare dal tuo usato).

In questo modo puoi liberare spazio nella cantina e organizzare al meglio gli oggetti che hai deciso di tenere. Inoltre, eliminare eventuali oggetti inutili o danneggiati che possono essere fonte di muffe e cattivi odori, contribuisce a creare un ambiente più salubre e comodo per conservare gli oggetti di uso meno frequente.

Come pulire le superfici della cantina

Se vivi in una villetta o in condominio di recente costruzione è probabile che la tua cantina sia molto simile al garage, con muri intonacati e pavimento in battuto di cemento, quando non già piastrellato. In questo caso la pulizia diventa molto semplice perché uguale a qualsiasi altro ambiente della casa, avendo solo cura di controllare se ci sono aree particolarmente umide.

Al contrario, le cantine interrate degli stabili più vecchi, specialmente i condomini negli edifici storici nelle grandi città, possono variare in dimensioni e condizioni. Alcune possono essere ampie e ben illuminate, altre possono essere piccole e buie, umide e senza finestra. Per questo motivo è importante valutare lo stato della cantina e gli eventuali problemi strutturali o di umidità prima di utilizzarla come deposito.

Pulizia delle aperture sulla strada

La pulizia delle aperture della cantina sulla strada è un’attività importante per garantire la salubrità dell’ambiente. Le bocche di lupo sono delle piccole finestre su strada, a livello più o meno interrato, che consentono il passaggio e la circolazione dell’aria nella cantina, rendendola più salubre.

Tuttavia, con il passare del tempo, le bocche di lupo possono accumulare detriti e sporcizia. Per questo motivo è importante mettere una rete di protezione, qualora non sia già stata installata, e effettuare la pulizia periodicamente, in modo da prevenire l’accumulo di sporcizia, immondizia e detriti, specialmente se la finestra della cantina si affaccia su una strada di passaggio.

Pulizia del pavimento

La pulizia del pavimento della cantina dipende dal tipo di superficie. Se il pavimento è in cemento battuto, la pulizia può essere effettuata con acqua e sapone neutro, utilizzando prima la scopa per rimuovere lo sporco. Quando il pavimento della cantina è piastrellato, puoi utilizzare un detergente specifico per piastrelle come avviene per i pavimenti della casa.

Al contrario, se la cantina ha un pavimento in terra battuta, come talvolta accade nelle case più vecchie, puoi solo utilizzare una scopa o una pala per rimuovere i detriti, senza lavare il pavimento. In questo caso può essere una buona idea consultare un’azienda edile per capire se è possibile fare un battuto di cemento, da eventualmente piastrellare, senza creare problemi alla struttura della cantina.

Non procedere mai in autonomia a piastrellare una cantina senza consultare un esperto. Talvolta è sconsigliato eliminare il pavimento in terra battuta per un pavimento in cemento, per quanto infinitamente più pratico, perché potrebbe far aumentare l’umidità della cantina. Solo un artigiano edile con esperienza può valutare il tuo immobile e darti la risposta giusta.

Pulizia delle pareti

La pulizia delle pareti della cantina è un compito importante per mantenere l’igiene e la salubrità dell’ambiente. La prima cosa da fare, se non utilizzi la cantina da tempo, è rimuovere la sporcizia grossolana con una scopa o un aspirapolvere con spazzola morbida.

Non è il caso di lavare le pareti di mattoni o pietra con acqua e detergente perché potresti peggiorare l’umidità dell’ambiente, specialmente se non areato a sufficienza. Puoi invece pensare a intonacare o dare il bianco alle pareti, dopo esserti consultato con un artigiano esperto.

Il passaggio di consultare un artigiano edile è molto raccomandato perché ti permette di risparmiare soldi in futuro. Se la cantina è molto umida, come talvolta accade nelle cantine totalmente interrate, specialmente di edifici molto vecchi, non è detto che intonacare o dare il bianco possa risolvere la situazione. Nel caso non ci siano criticità o controindicazioni, l’intonaco e una mano di bianco rendono immensamente più gradevole e luminosa qualsiasi cantina.

Pulizia degli scaffali

La pulizia regolare di mobili e ripiani della cantina è fondamentale per mantenere l’igiene dell’ambiente. La cantina, specialmente se totalmente interrata e non areata adeguatamente, è un luogo particolarmente soggetto all’umidità e alla formazione di muffe.

Come prima cosa, vanno rimosse polvere sporcizia grossolana con un panno o un aspirapolvere. Successivamente puoi procedere alla pulizia con un panno o una spugna e un detersivo per superfici dure. Ti raccomando di partire dall’alto e scendere verso il basso durante la pulizia degli scaffali, per evitare di lasciare striature e dover fare il lavoro due volte.

Dopo aver lavato i mobili e i ripiani, se necessario, puoi risciacquare con acqua pulita e asciugare con un panno. In caso di macchie persistenti o di muffe puoi applicare un prodotto specifico, ma se noti della muffa potrebbe essere causata da un problema di umidità della cantina.

Per prevenire la formazione di muffe e umidità su mobili e ripiani, è importante assicurarti che l’ambiente della cantina sia adeguatamente ventilato. Tuttavia pulire regolarmente gli scaffali della cantina aiuta a mantenere l’ambiente igienico e a prevenire la formazione di muffe.

Come eliminare l’umidità dalla cantina

L’umidità nella cantina può causare una serie di problemi, tra cui la formazione di muffe, la disgregazione dei materiali e la diffusione di cattivi odori. Per eliminare l’umidità dalla cantina, puoi adottare diverse soluzioni, ma gli interventi dipendono dal tipo di ambiente, se situato in un edificio privato o condominiale.

In primo luogo, se la cantina è molto umida ti consiglio di verificare con un artigiano edile che non ci siano fessure o crepe nelle pareti o nelle fondamenta che possano permettere l’entrata di acqua. In caso di problemi strutturali, è necessario intervenire con interventi di riparazione e sigillatura, da segnalare all’amministratore se vivi in condominio.

Un’altra soluzione, se la tua cantina è privata, non collegata all’impianto elettrico condominiale, è installare un sistema di deumidificazione (vedi costi e funzioni del deumificatore automatico con funzione di drenaggio dell’acqua Shinco WIFI). I deumidificatori funzionano aspirando l’umidità presente nell’aria e rilasciando aria secca, risanando di conseguenza un ambiente umido.

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Perché il deumidificatore sia efficace devi sceglierlo adeguato alle dimensioni della tua cantina e alle condizioni di umidità presenti. Le soluzioni economiche come gli assorbiumidità, che assorbono l’umidità presente nell’ambiente, possono essere efficaci per cantine di piccole dimensioni, ma non sono adatte a problemi di umidità più persistenti.

Se la cantina rimane comunque umida e insalubre, per poterla utilizzare è necessario applicare soluzioni edilizie che migliorino la resistenza all’umidità di risalita, ovvero l’umidità che penetra all’interno dei muri a causa della porosità dei materiali. Un esempio di questi interventi sono i pavimenti appoggiati su un vespaio aerato, l’isolamento dei muri perimetrali con un’intercapedine, l’uso di intonaco macroporoso e soluzioni che garantiscano un costante ricambio d’aria.

Come organizzare gli spazi in cantina

Una volta risanata la cantina della tua abitazione, puoi pensare a come arredarla per utilizzarla come sgabuzzino o per conservare vini e alimenti. L’organizzazione degli spazi è essenziale per sfruttare al meglio questo ambiente e per mantenerlo pulito e ordinato.

Ti consiglio di iniziare creando delle zone ben definite all’interno della cantina. Per esempio, puoi destinare una zona specifica per vasi e attrezzi da giardinaggio, una zona per appendere le biciclette e riporre gomme e pezzi di ricambio, e una zona separata per la conservazione di cibi e delle bevande.

Una volta create le diverse zone, puoi arredarle con scaffali e armadiature per tenere gli oggetti in ordine e facilmente accessibili. Una buona idea è utilizzare scatole di plastica trasparente per riporre gli oggetti che utilizzi meno spesso e utilizzare etichette per identificare il contenuto di ogni scatola.

Cosa conservare in cantina

La cantina è un luogo ideale per conservare tantissime cose diverse: cibi, vini, attrezzi da giardinaggio o materiali di costruzione. Se la tua cantina non è umida e ha una temperatura fresca e costante, è ideale per conservare bottiglie di vino, birra o altre bevande alcoliche. In questo caso puoi arredarla con appositi porta bottiglie.

Inoltre, puoi utilizzare la tua cantina per conservare alimenti come frutta e verdura, formaggi e salumi stagionati. Tuttavia, in questo caso devi prestare particolare attenzione alle condizioni di conservazione e alla temperatura, per evitare la formazione di muffe o l’insorgere di problemi di sicurezza alimentare.

Per riporre biciclette, attrezzi da giardinaggio, utensili da lavoro o materiali di costruzione come pitture e vernici devi solo verificare che l’ambiente sia ventilato, per evitare problemi di ruggine e corrosione. Tenendo la cantina regolarmente pulita e areata puoi sfruttarla come pratico ripostiglio.

Quali mobili utilizzare in una cantina interrata

La scelta dei mobili per una cantina interrata dipende dall’uso che vuoi farne. Per utilizzare la cantina come deposito, bastano scaffali in metallo o in legno resistente all’umidità, che permettono di organizzare gli oggetti in modo ordinato e di massimizzare lo spazio disponibile.

Se vuoi usare la cantina per conservare biciclette o articoli sportivi, ti consiglio di lasciare una parete libera per installarci gli appositi ganci. L’aspetto più importante è scegliere mobili che non si rovinino facilmente a contatto con l’umidità e che siano facili da pulire e mantenere.

Quali contenitori usare in cantina

In una cantina, i contenitori sono fondamentali per proteggere gli oggetti dall’umidità e dalla polvere. Per vino e altre bevande le bottiglie o le damigiane di vetro sono l’ideale per garantire la conservazione ottimale del prodotto. Il vetro è ottimo anche per conserve alimentari, così come le lattine del cibo a lunga conservazione, se la cantina è ben areata.

Per tutte le attrezzature o oggetti di uso non frequente, puoi utilizzare scatole di plastica che offrono un’ottima protezione dalla polvere e sono molto resistenti e facili da pulire. Ne trovi di tutte le dimensioni, ma ti consiglio di scegliere scatole di plastica impilabili per ottimizzare gli spazi.

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Ora che sai come rinnovare la cantina per utilizzarla come deposito, condividi nei commenti idee e suggerimenti per riordinare e sfruttare gli spazi al meglio.

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