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Bitcoin: cosa sono e cosa devi sapere prima di investire

da Paola Bertoni
Bitcoin, foto Karolina Grabowska

Bitcoin, abbreviato in BTC, è la prima e più famosa criptovaluta. Viene scambiata sul mercato proprio come le valute tradizionali, ma a differenza di euro, dollaro, sterlina o altre, i bitcoin esistono solo online perché sono una moneta virtuale. Dai bitcoin sono poi derivate tutte le altre criptovalute, come dash, ethereum, cardano, ripple, ecc. Nel mondo del trading online le criptovalute sono famose per la possibilità di ottenere grandi guadagni, ma sono anche investimenti volatili che possono esporti a grosse perdite.

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Cosa sono i bitcoin

Bitcoin è una valuta virtuale, utilizzata anche come metodo di pagamento, creata nel 2009 e non gestita da alcuna autorità centralizzata. Il suo inventore è Satoshi Nakamoto, anche se in realtà questo nome è solo uno pseudonimo. Il progetto Bitcoin infatti è open source e si sviluppa intorno all’uso della crittografia per creare e trasferire moneta. Con Bitcoin maiuscolo si intende il progetto e la rete, con bitcoin minuscolo la valuta virtuale.

In pratica, i bitcoin, così come tutta la criptomoneta nata successivamente, non vengono gestiti da nessun governo o banca centrale. La sussistenza della criptovaluta e la sicurezza dei pagamenti vengono garantiti dalla stessa rete di computer che contribuiscono alla sua creazione. A differenza delle altre valute scambiate in borsa, come dollari, euro, sterlina, e altre, non esiste la possibilità di controllare il valore dei bitcoin emettendo nuove banconote.

La quantità di bitcoin in circolazione è limitata a priori, con un tetto massimo già previsto di 21 milioni e i nuovi bitcoin vengono creati a una velocità fissa. Di conseguenza il prezzo di un bitcoin è determinato solo da domanda e offerta. Quando cresce la domanda il prezzo sale, mentre se la domanda cala il prezzo scende.

Come si creano i bitcoin

In teoria chiunque potrebbe contribuire alla creazione di nuovi bitcoin. Tuttavia questo processo, chiamato mining, potrebbe rivelarsi non economicamente conveniente per il consumo di energia e il tipo di computer necessario all'”estrazione” della valuta. Gli utenti della rete che fanno mining elaborano le transazioni in bitcoin e proteggono la rete in cambio dei nuovi bitcoin prodotti.

Il protocollo Bitcoin è progettato per rilasciare nuovi bitcoin a una velocità fissa. Più minatori si uniscono alla rete più difficile diventa ottenere un profitto dall’attività di mining. Il numero di bitcoin creati infatti si dimezza automaticamente ogni anno, fino a quando cesserà la produzione. Ovvero nel 2140, al raggiungimento dei 21 milioni di bitcoin previsti.

Una volta terminato il rilascio di nuovi bitcoin, i minatori verranno probabilmente compensati esclusivamente dalle commissioni di transazione. La sicurezza della gestione di questa valuta virtuale infatti è garantita proprio dalla stessa rete e dal fatto che nessuna autorità centrale o sviluppatore può modificare autonomamente il sistema per aumentare i propri guadagni.

Le caratteristiche dei bitcoin

Se i bitcoin e le criptovalute ti incuriosiscono, ti suggerisco di informarti sulle loro caratteristiche. La moneta virtuale infatti è ancora relativamente nuova e poco conosciuta e quindi giudicata solo per la sua volatilità. Tuttavia l’utilizzo dei bitcoin offre anche alcune opportunità interessanti che potresti voler considerare.

Anonimato

Una delle critiche più diffuse verso l’utilizzo delle criptovalute è la loro parziale o totale anonimità. In realtà per i criminali è più facile riciclare denaro perché qualsiasi metodo di pagamento elettronico è lascia una traccia nel web. In particolare Bitcoin non è anonimo visto che la tecnologia blockchain su cui si basa lascia tracce pubbliche.

Un’altra preoccupazione è la possibilità di mettere a rischio i risparmi degli investitori se la criminalità organizzata intervenisse negli scambi di bitcoin. Tuttavia anche questa opzione non sembra credibile perché gli operatori del settore si sono già autoregolamentati concedendo l’opportunità di effettuare transazioni in valuta virtuale solo agli utenti autenticati e identificati.

Assenza di controllo da parte dei governi

Per come è costruita la rete Bitcoin e per la tecnologia blockchain adottata, nessun governo potrebbe fermare le transazioni economiche o congelare la valuta. Disabilitare la rete Bitcoin infatti è praticamente impossibile perché i suoi nodi si trovano in tutto il mondo, suddivisi in decine di migliaia di computer. Inoltre la produzione e gli scambi di bitcoin non transitano dai tradizionali canali bancari. Per questo motivo i bitcoin appaiono molto interessanti soprattutto agli investitori di Paesi con un’economia instabile.

Volatilità

Al contrario delle valute tradizionali, il cui valore si basa sulla fiducia dei suoi utilizzatori, il valore e il cambio dei bitcoin si basano esclusivamente sul libero mercato e quindi su domanda e offerta. Per farti un esempio pratico, dollaro, euro e sterlina avranno sempre un valore accettabile per via delle economie solide che sostengono queste valute, mentre il prezzo dei bitcoin può aumentare se tanti investitori li vogliono acquistarli o calare repentinamente se la maggior parte di chi li possiede decide di venderli. Alcuni economisti sostengono che l’eccessiva volatilità sia il limite maggiore delle criptovalute, tuttavia per gli investitori potrebbe anche essere un vantaggio, a seconda della strategia applicata.

Perché investire in bitcoin

Il valore dei bitcoin, a differenza della maggior parte delle valute tradizionali, si basa esclusivamente su domanda e offerta. Per questo motivo, in un mercato relativamente piccolo come quello delle criptovalute, il prezzo dei bitcoin è ancora molto instabile.

Siccome il valore del bitcoin può fluttare in alto o in basso molto facilmente, viene spesso utilizzato dai trader per speculazioni finanziarie sulla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Puoi anche considerare i bitcoin un investimento a lungo termine se ritieni che il loro trend sul lungo periodo sarà positivo.

Investire in bitcoin rimane comunque rischioso e potresti perdere tutto il tuo capitale. Tuttavia potresti voler sostenere questo progetto se hai fiducia nelle criptovalute e nell’impatto che possono avere sul settore finanziario e tecnologico, liberandolo dagli intermediari bancari tradizionali.

Come acquistare bitcoin

Nei primi anni della loro esistenza, i bitcoin si compravano attraverso forum specializzati o servizi peer to peer in cui venditori e acquirenti si accordavano sul prezzo direttamente. Oggi invece puoi acquistare bitcoin e altra criptovaluta nei crypto exchange, le borse dei bitcoin. Inoltre molti broker regolamentati come eToro o Coinbase offrono opzioni di trading online che ti permettono di acquistare criptovalute.

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Dove trovare maggiori informazioni su Bitcoin

Se vuoi leggere ulteriori approfondimenti su bitcoin e criptovalute, il sito di riferimento è Bitcoin.org in cui puoi trovare informazioni, risorse per privati e aziende, meetup ed eventi. Per scoprire di più sugli aspetti filosofici, tecnici ed economici dei bitcoin ti suggerisco i seguenti titoli:

Conoscere Bitcoin e formare una tua opinione personale è infatti il primo passo da fare per decidere se investire in questa criptovaluta. Scrivimi nei commenti se hai già acquistato bitcoin o considerato l’idea, ma soprattutto se pensi che le valute virtuali potranno incedere nella nostra economia o no.

Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli di investimento. Il trading online comporta un alto livello di rischio e potresti perdere tutto o in parte il capitale investito.

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2 commenti

Keep Calm & Drink Coffee 06/04/2021 - 14:52

Abbi pazienza: io sono una mente semplice … dunque non ho capito come funziona il mining: come creano i bitcoin i minatori in pratica?
Complimenti per il blog e grazie!

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Paola 06/04/2021 - 17:20

Semplificando al massimo, ci sono computer molto potenti che eseguono dei calcoli complessi per mantenere sicura e in buono stato la loro rete blockchain (esistono diverse reti blockchain con diversi protocolli). In cambio di questi calcoli i “minatori” ricevono in cambio bitcoin (o altra criptovaluta, a seconda della rete per cui lavorano). La cosa interessante è che non sempre è economicamente conveniente mettersi a “scavare in miniera”, specialmente in posti in cui l’elettricità costa tanto come in Italia perché questi computer sono costosi e consumano tantissimo. Infatti non puoi scavare bitcoin con un vecchio computer, non è abbastanza potente: ci avevo pure pensato! ? Per darti un riferimento un computer miner può costare da 3.000 a 30.000 $ (qui trovi qualche modello per curiosità)

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